Sei un amante degli animali? Hai la passione per i cani, ma non sai che lavoro svolgere? Perché non aprire un allevamento di cani di razza ed iniziare un nuovo business con la consapevolezza di fare qualcosa di produttivo che piace? A primo impatto potrebbe sembrare un lavoro senza guadagni, ma non è così; infatti negli ultimi anni l’incremento di richieste di cani di razza è cresciuto moltissimo, facendo lievitare anche i guadagni degli allevatori di cani.
I cani maggiormente richiesti, sono: i pastori tedeschi, i carlini, i labrador, i chihuahua, gli alani e i Golden retriever. Ecco, gli allevamenti in possesso di queste razze canine, hanno visto aumentare il loro guadagno in pochissimo tempo; il tutto grazie proprio al l’elevata richiesta di questi animali. Sono migliaia le aziende che hanno aperte nel corso del 2015 e stanno continuando ad aprire anche nel 2016, ecco perché diventare allevatori di cani è una professione (presa poco in considerazione) con delle notevoli potenzialità per chi ama gli animali.
Come avviare un allevamento di cani: il luogo da scegliere
Una delle prime cose da scegliere per allevare le proprie razze di cani è sicuramente il luogo. Il posto migliore per aprire un’attività cinofila è senza ombra di dubbio la campagna, cosicché gli animali possano stare liberi di muoversi a proprio piacimento senza restrizioni. Quindi la cosa migliore da fare sarebbe quella di acquistare un rudere o una casa in campagna aventi annessi diversi box o canali per far stare gli animali. Logicamente più distanti si sta dalle abitazioni meglio è… alla fine dei conti sono pur sempre animali e per questo necessitano di esigenze particolari. Una volta portato a termine l’aspetto abitativo, si potrà pensare al tipo di animale che si vuole acquistare per iniziare l’avvio dell’attività.
Che tipo di cane di razza è meglio scegliere per un allevamento?
Come vi ho già indicato i più ricercati sono quelli presenti ad inizio post; comunque sia anche Cani da guardia, cani da tartufo e cani da caccia sono molto richiesti. Diciamo che la scelta spetta più che altro a voi. Per essere certi di non sbagliare vi consiglio di procedere nel seguente modo: analizza il tuo obbiettivo, cerca di capire cosa offre la concorrenza e prova ad immedesimarti nel futuro acquirente. Ora, per iniziare, scegli una sola razza di cane da mettere nel tuo allevamento (ricorda che l’incompatibilità tra razze non è mai una buona cosa) così da gestirne una per volta. Adesso che hai scelto la tua nicchia di riferimento, procurati un cane maschio (stallone) e almeno due femmine (fattrici) in età già avanzata pronte per la riproduzione. In questo modo potrai avere un business già avviato in pochissimi giorni dall'apertura.
Costi gestione allevamento cani
Descrizione
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Costo
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Struttura e
allestimento (base)
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15.000 € / 20.000
euro
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Cani comprati e
presenti in allevamento
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4.500 euro / 5.500
€
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Totale dei costi finali
per inizio attività
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19.500 € / 20.000 euro
/ 25.500 €
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Oltre a questi costi si dovranno contare anche le spese e i costi di mantenimento degli animali e della struttura stessa; come ad esempio il cibo, il lavaggio, le cucce, le vaccinazioni, il costo del pedigree, l’affitto dei macchinari, l’affitto del terreno (in caso di locazione), l’acqua, la luce, il gas, le pulizie, la manutenzione della struttura, l’addestratore di cani, la gestione dei cuccioli e cosi via dicendo. Infatti per legge la prima cosa che viene controllata durante un’analisi di apertura attività è sicuramente l’igiene e il deposito del mangime per i cani. Oltre a questo verrà controllato anche l’ufficio vendite dove attendono i clienti l’arrivo del proprio cucciolo. In termini di costi e seguendo le spiegazioni di un amico che fa come lavoro l’allevatore di cani, ho saputo che le spese iniziali di base sono circa 15.000 euro / 20.000 euro. Nel riquadro soprastante ho deciso di aumentare leggermente i costi in modo da stare larghi e non rischiare durante il pagamento o la richiesta di un finanziamento in banca.
Aprire un allevamento di cani - Leggi da rispettare
Prima di richiedere il prestito o buttarsi a capofitto nell'operazione di apertura, vi consiglio di leggere bene le regole per diventare allevatore (regole basi per quasi tutti i generi di allevatori in Italia) in modo da non avere difficoltà successivamente. È necessario ricevere un autorizzazione sulla struttura dal Servizio Veterinario ASL; fare domanda per gli scarichi reflui in caso di mancanza rete fognaria pubblica; ricevere l’autorizzazione provinciale per inizio attività; fare domanda per l’allacciamento dell’impianto elettrico; attendere l’accettazione da parte della regione per il mantenimento dell’impianto; presentare l’elenco completo di tutte le razze acquistate e presenti all'interno dell’allevamento presso l’anagrafe canina; iscrivere tutti gli animali presso l’anagrafe canina; assicurarsi le che norme sull'igiene e sicurezza sul lavoro siano perfettamente aggiornate; in caso di acquisto rudere o casale in campagna è necessario fare richiesta per la concessione edilizia comunale al fine di avviare le ristrutturazioni o provvedere ad una nuova costruzione del fabbricato; mettersi in contatto con le compagnie di smaltimento rifiuti organici, sanitari e anche in caso di spostamento animali morti; infine avere a portata anche un registro regolare dei vari scarichi e carichi di cani avvenuti in azienda durante il trasposto ed acquisto.
Come vi ho già indicato non servono doti particolari per questa attività e neanche qualifiche specifiche; però è sempre giusto fare attenzione alla burocrazia vigente e capire cosa si può e cosa non si può fare. Ad esempio se l’azienda ospita molti animali (più di 40 e riesce a far nascere più di 30 cuccioli ogni 12 mesi) dev'essere indicata al registro delle imprese come fattoria o azienda agricola. Questo comporterà l’apertura della partita IVA per l’elevato guadagno annuo che si andrà a percepire. La registrazione dovrà essere presentata al registro delle imprese di Commercio della propria provincia, indicando nel modulo: “imprenditori agricoli”. In caso invece si offre e si svolge una gestione piccola come impresa, con un guadagno pari a 5.000 euro all'anno, non sarà necessario pagare alcuna tassa allo Stato.
Diventare allevatore di cani, cosa c’è da sapere?
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Guadagno allevatore di cani a quanto ammonta?
Il guadagno può variare molto, da un minimo di 200 euro fino ad un massimo di 3.000 euro. Il costo incide molto sul tipo di servizio offerto, sul luogo dell’allevamento e sulla razza del cane. Ad esempio se volete alzare i prezzi e assicurarvi un guadagno elevato è necessario aprire vicino all'allevamento anche una pensione per cani, un asilo per i cuccioli, oppure un centro addestramento con tanto di corsi specializzati. Così facendo il prezzo di ogni vendita aumenterà vertiginosamente, oltre a fare una bella figura con il cliente per il lavoro svolto. Ad esempio per un cucciolo di Golden retriever i costi variano da un minimo di 750 euro fino ad un massimo di 1300 euro; per un pastore tedesco il costo varia dai 900 euro fino ai 1.400 euro ed infine per un labrador i costi partono da 1000 euro fino ad arrivare a 1600 euro.
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