Oggi in questa guida cercheremo di capire come calcolare l'interesse semplice della cauzione locativa e di conseguenza capire come e quanto variano i vari interessi medi annui sui depositi per legge. I deposito cauzionale di locazione, per chi non lo sapesse non è altro che una somma di denaro versata dall'affittuario “inquilino” una volta scelto e firmato il contratto di affitto. Il tutto cerca di essere una sicurezza extra per il proprietario dell’immobile, al quale appunto viene garantito (in caso si spese insolute, mora o danni alla casa) un deposito preventivo per problemi futuri.
Solitamente i soldi che vengono depositati come deposito per la cauzione locativa, servono a garantire sicurezza al proprietario. In questo caso l’affittuario provvederà a versare il tutto (tenendosi una copia per se) tramite vaglio postale o assegno bancario presso la banca referente. Questo deposito però comporta degli interessi, stabiliti dalla legge, indicati nell'art. n° 1284 Saggio degli Intessi del codice civile italiano. Nella suddetta legge, in parole povere è indicato che: l’interesse semplice da pagare dev'essere calcolato secondo gli standard di legge, a meno che non ce ne sia uno “pattuito” di comune accordo tra le parti.
Oggi come oggi non ce però da preoccuparsi, visto che il tasso di interesse sui contratti d’affitto è più basso dei precedenti anni e proprio per tale motivo, molta gente è invogliata a trovare casa più facilmente. Dico questo, perché alla fine del contratto di locazione, se non ci sono stati problemi in casa e tutto risulta perfetto, si dovrà provvedere a rimborsare i soldi di deposito lasciati in sospeso dall'affittuario e di conseguenza versare sul conto dello stesso, anche tutti gli eventuali interessi maturati durante le mensilità di deposito. Oltre a questo nel caso l'inquilino dovesse avere problemi potrà provare a fare domanda per il contributo di aiuto affitto, offerto dal Governo italiano.
Solitamente i soldi che vengono depositati come deposito per la cauzione locativa, servono a garantire sicurezza al proprietario. In questo caso l’affittuario provvederà a versare il tutto (tenendosi una copia per se) tramite vaglio postale o assegno bancario presso la banca referente. Questo deposito però comporta degli interessi, stabiliti dalla legge, indicati nell'art. n° 1284 Saggio degli Intessi del codice civile italiano. Nella suddetta legge, in parole povere è indicato che: l’interesse semplice da pagare dev'essere calcolato secondo gli standard di legge, a meno che non ce ne sia uno “pattuito” di comune accordo tra le parti.
Oggi come oggi non ce però da preoccuparsi, visto che il tasso di interesse sui contratti d’affitto è più basso dei precedenti anni e proprio per tale motivo, molta gente è invogliata a trovare casa più facilmente. Dico questo, perché alla fine del contratto di locazione, se non ci sono stati problemi in casa e tutto risulta perfetto, si dovrà provvedere a rimborsare i soldi di deposito lasciati in sospeso dall'affittuario e di conseguenza versare sul conto dello stesso, anche tutti gli eventuali interessi maturati durante le mensilità di deposito. Oltre a questo nel caso l'inquilino dovesse avere problemi potrà provare a fare domanda per il contributo di aiuto affitto, offerto dal Governo italiano.
Interesse semplice di locazione per affitto, cosa significa?
Quanto spiegato finora in termini tecnici è indicato con: Interesse semplice. Il processo è molto semplice, il proprietario crea un conto deposito per aumentare gli interessi della cauzione, cosa non male visto che alla fine sono soldi presi in prestito, così in caso di necessità o problemi ci si ritroverà con una somma di denaro extra in banca, per sanare i debiti o disagi creati. Solitamente (io vi parlo dell’Australia in quanto ci ho vissuto per ben 2 anni) la cauzione da versare prima di entrare in casa è pari a 2 o 3 mensilità; quindi per poter diventare affittuario bisognerà anticipatamente consegnare al proprietario un assegno contenente già 3 mesi pagati.
Come ho già ripetuto più e più volte, lo scopo di questo procedimento (diverso sia in regole e condizioni da paese a paese. Infatti in Australia si versa il deposito cauzionale senza consegnarlo alla banca o aggiungerlo in un conto deposito.) è quello di salvaguardare il proprietario dell’immobile. Utile se non chi abita non paga il canone mensile, crea danni in casa o ruba a fine contratto qualcosa. Se tutto sarà perfetto a fine contratto di locazione, gli interessi e la somma versata verranno restituiti, mentre in caso contrario resteranno al proprietario per sanare il tutto.
Se dovessimo fare un calcolo dell’interessi sul canone di locazione, possiamo dire che: Se Mario Rossi versa in banca una quota di 2.000 euro come caparra, avente un tasso di interesse pari al 2% a fine anno si ritroverà sul conto ben 40 euro in più di quanto è stato versato ad inizio anno. Dal secondo anno l’interesse, non verrà calcolato solo sui 40 euro ottenuti o sulla somma totale di 2.040 euro , ma sempre sui 2.000 euro depositati; il che farà aumentare ancora una volta il conto di ulteriori 40 euro, per un totale di 80 euro in 2 anni! Di conseguenza anche il 3° anno sarà uguale e così via dicendo… in poche parole, lo Stato non vuole che si calcolino gli interessi sul totale depositato, ma solo sulla cauzione o caparra versata.
Come ho già ripetuto più e più volte, lo scopo di questo procedimento (diverso sia in regole e condizioni da paese a paese. Infatti in Australia si versa il deposito cauzionale senza consegnarlo alla banca o aggiungerlo in un conto deposito.) è quello di salvaguardare il proprietario dell’immobile. Utile se non chi abita non paga il canone mensile, crea danni in casa o ruba a fine contratto qualcosa. Se tutto sarà perfetto a fine contratto di locazione, gli interessi e la somma versata verranno restituiti, mentre in caso contrario resteranno al proprietario per sanare il tutto.
Calcolare l'interesse della cauzione d’affitto: esempio pratico
Se dovessimo fare un calcolo dell’interessi sul canone di locazione, possiamo dire che: Se Mario Rossi versa in banca una quota di 2.000 euro come caparra, avente un tasso di interesse pari al 2% a fine anno si ritroverà sul conto ben 40 euro in più di quanto è stato versato ad inizio anno. Dal secondo anno l’interesse, non verrà calcolato solo sui 40 euro ottenuti o sulla somma totale di 2.040 euro , ma sempre sui 2.000 euro depositati; il che farà aumentare ancora una volta il conto di ulteriori 40 euro, per un totale di 80 euro in 2 anni! Di conseguenza anche il 3° anno sarà uguale e così via dicendo… in poche parole, lo Stato non vuole che si calcolino gli interessi sul totale depositato, ma solo sulla cauzione o caparra versata.
Conclusioni finali di salvadanaio.info + ulteriori guide interessanti
Secondo il mio parare è sempre buona norma depositare la somma cauzionale percepita in un conto fruttifero conveniente; oppure recarsi presso il proprio istituto di credito e richiedere espressamente di aprire un conto di locazione affittuario per il locatore richiedente. Questo passaggio consentirà alla banca di capire cosa volete fare e garantirvi al contempo un migliore contributo e tasso di interessi per i soldi depositati.
Oltre a quanto indicato è obbligatorio rispettare le regole in modo preciso d’ambedue le parti, ciò significa che se il tasso di interesse dev'essere del 4% e il contratto di locazione dovrà essere attivo per 2 o 3 anni, il padrone deve rispettare le clausole indicate ed onorare il contratto d’affitto senza battere ciglio!
Per maggiori informazioni sull'affitto, consultare anche i seguenti link e post:
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