In questa guida cercherò di spiegare come richiedere la pensione per casalinghe. Questo è un argomento molto richiesto dai cittadini italiani, visto la diminuzione del lavoro. Restare a casa e non uscire per svolgere mansioni di ufficio, non è più considerato una perdita di tempo, anzi lavorare come casalinga è diventato a tutti gli effetti un lavoro a tempo pieno.
Esattamente nel 1997 è nato il primo fondo per casalinghe italiane, introducendo limiti di età per la richiesta e pensioni per la vecchiaia. Oggi come oggi sono stati aggiunti anche altri valori, come ad esempio: la riduzione degli importi da versare al fondo pensionistico, il limite di età per iscriversi (aumentato fino ai 65 anni) e la possibilità di richiesta preventiva della pensione (diminuita fino a 57 anni). Un po come avviene per le pensioni anticipate per le donne senza lavoro.
Oggi cercherò di farvi capire come ottenere la pensione da casalinghe, come fare domanda all'Inps, quali sono le quantità degli importi minimi da versare e anche come ottenere questa pensione in modo semplice e veloce.
Esattamente nel 1997 è nato il primo fondo per casalinghe italiane, introducendo limiti di età per la richiesta e pensioni per la vecchiaia. Oggi come oggi sono stati aggiunti anche altri valori, come ad esempio: la riduzione degli importi da versare al fondo pensionistico, il limite di età per iscriversi (aumentato fino ai 65 anni) e la possibilità di richiesta preventiva della pensione (diminuita fino a 57 anni). Un po come avviene per le pensioni anticipate per le donne senza lavoro.
Oggi cercherò di farvi capire come ottenere la pensione da casalinghe, come fare domanda all'Inps, quali sono le quantità degli importi minimi da versare e anche come ottenere questa pensione in modo semplice e veloce.
Pensione per casalinghe: passaggio da Mutualità a fondo pensioni
Questo fondo pensione per casalinghe, iniziato esattamente il 01/01/1997 è entrato in gioco, prendendo il posto della Mutualità Pensioni. Infatti tutti coloro che in passato erano già iscritti non hanno da preoccuparsi, visto che il passaggio da Mutualità a fondo casalinga è avvenuto in modo automatico. Ora tutti i futuri e future casalinghe che vorranno fare richiesta, dovranno presentare una reale autocertificazione, al fine di confermare correttamente tutti i dati. I documenti consegnati, permetteranno di controllare se tutti i requisiti richiesti siano presenti. Questo passaggio lo si potrà portare a termine con la compilazione di un modulo (riguardante i contributi versati) offerto dall'istituto Inps. Ricordo che è obbligatorio effettuare la registrazione e richiesta del pin Inps per eseguire l'accesso on-line del sito.
Come richiedere la pensione per casalinghe se si è nuovi iscritti
Per chi si presenta come nuovo iscritto e si volesse richiedere la pensione per casalinghe, i passaggi da eseguire sono molto più semplici del 1997. Infatti il fondo per casalinghe attualmente è destinato principalmente a cittadini che adempiano a lavori per la cura (si intendono le quotidiane responsabilità famigliari) di altre persone. Suddetti lavori non sono quindi retribuiti da nessuno e ne fanno parte tutti coloro che hanno un età minima di 15 anni e massima di 65 anni. Ma chi ne può fare parte? Ecco un elenco:
- Chi lavora da casa senza retribuzione alcuna;
- Chi non ricevere altri tipi di pensione;
- Chi non è iscritto ad altre casse previdenziali;
- Chi lavora part-time, avente orari inferiori alle 24 ore.
Come si può giustamente capire quindi, anche una badante se lavora meno di 24 ore ogni settimana, ha diritto ad ottenere la pensione per le casalinghe. Lo stesso vale per tutti gli altri casi simili o per chi riceve un salario inferiore “sempre” alle 24 ore settimanali. Per chi volesse scaricare il modulo ufficiale Inps per la richiesta della pensione casalinga, non dovrà fare altro che collegarsi alla pagina online dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Oppure scaricarlo direttamente dal link sottostante:
Pensione per casalinghe e importi minimi da versare
L’ importo da versare per ottenere una pensione casalinga, ha una soglia minima di 25,82 euro. Il seguente importo corrisponde al mese dei contributi figurativi. Per questo motivo l’Inps calcolerà e accrediterà al richiedente tanti mesi di contribuzione quanti ne risultano scorporando l’importo totale annuo.
Esempi tra importi minimi versati e contributi accreditati:
- Versando 32,50 euro all'anno, l’Inps ti accredita un solo mese di contributi;
- Versando 102,50 euro all'anno, l’Inps ti accredita solo tre mesi di contributi;
- Versando 110,50 euro all'anno, l’Inps ti accredita solo quattro mesi di contributi;
- Cosi via dicendo, fino ad arrivare a 5 anni di contributi versati (minimo richiesto).
Essendo necessari 60 mesi di versamenti continui per attivare la pensione per le casalinghe è consigliato avere un importo superiore all'assegno sociale del 20%; in caso contrario non avrebbe neanche senso richiederla. Comunque sia la pensione per casalinghe in queste circostanze può essere percepita già dai 57 anni di età. Nel caso invece si vogliano attendere i 65 anni, non ci sarà alcun limite e la pensione casalinga la si potrà richiedere a pieno regime senza alcun intralcio. Prima di concludere ricordo ancora una volta che il modulo potrà essere richiesto online, o dal nostro sito web, da "qui" e consegnato direttamente all'ufficio Inps o Patronati. In alternativa, per chi non avesse la possibilità di consegnarlo di persona, potrà inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno al centro Pensioni Inps.
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