Per richiedere ed ottenere i buoni lavoro Inps per studenti, basta eseguire delle attività extrascolastiche lavorative presso un qualsiasi negozio, che in questo caso potrebbe essere: il commesso, il commerciante, un impiego all'interno di un industria, nel settore dei beni culturali, nel mondo del terziario o anche come pubblico impiegato.
Adesso in Italia chi svolge le seguenti mansioni può richiedere i buoni lavoro Inps, i quali sono rivolti ai giovani studenti compresi tra un età di 16 anni, fino ad massimo di 25 anni. Attualmente sono moltissime le compagnie italiane che pagano il proprio personale, attraverso i buoni lavoro Inps e principalmente in questa categoria rientrano gli studenti e gli universitari.
In questa piccola guida cercherò di spiegare cosa sono i buoni lavoro, a chi sono rivolti e chi può riceverli. Detto in parole povere, i buoni lavoro sono un normalissimo metodo di pagamento, utilizzato per pagare il lavoro occasionale e personale discontinuo. Oltre a questo il pagamento offerto dal datore di lavoro non è espresso in contanti, ma tramite voucher regolarmente acquistati.
Come ottenere i buoni lavoro Inps per studenti (costi e dettagli)
Spiegazione sui buoni lavoro da ilsalvadanaio.info |
Ricordo che il compenso non è soggetto a tassazione e quindi i contributi Inps versati saranno puliti e costanti, capaci di aiutare il lavoratore ad aumentare la sua posizione contributiva e anche a consentirli di mettere da parte dei soldi per il futuro. I quali poi saranno utilizzati come pensione per la vecchiaia.
Quali studenti posso lavorare e durante quale periodo?
Come ho indicato precedentemente i giovani richiesti vanno dai 16 ai 25 anni. Quindi per i più grandi non ci sono problemi, visto che possono tranquillamente lavorare durante tutti i periodi dell’anno; mentre per i più piccoli, cioè coloro che frequentano ancora la scuola media inferiore e superiore, potranno lavorare solamente:
- Durante le vacanze natalizie, ma massimo fino al 10 di gennaio
- Tutti i fine settimana (sabato e domenica da calendario)
- Durante le vacanze di pasqua e anche le vacanze estive.
Ma chi acquista i buoni, dove e come funziona?
I buoni lavoro Inps deve comprarli il datore di lavoro e per farlo potrà rivolgersi a ben tre enti differenti, che in questo caso sono: l’ente Inps (presso gli uffici territoriali o direttamente online sul sito: www.inps.it), le tabaccherie (solo quelle aventi il logo di “rete amica”) e anche dall'associazione di categoria. Questo metodo di pagamento serve ad invogliare i giovani lavoratori che vogliono mettersi in gioco ed entrare a far parte del mondo del lavoro. Così facendo inoltre, essi potranno iniziare fin da subito in maniera semplice a mettere da parte i soldi per la pensione.
Il procedimento di stipendio alla fine dei conti è lo stesso della busta a fine mese, visto e considerato che i voucher, non sono altro che regolamentari buoni di valore. Infatti una volta consegnati al lavoratore, esso potrà recarsi presso qualsiasi ufficio postale italiano o tabaccaio e ricevere i soldi a lui spettanti in base alle ore di lavoro e paga indicata.
Esistono delle regole da rispettare e dei limiti di valore per i buoni lavoro Inps?
Si! Esistono dei limiti da rispettare e delle regole; infatti il datore di lavoro non può versare voucher superiori a 10.000 euro per un solo lavoratore ed inoltre il lavoratore stesso non può neanche guadagnare più di 5.000 euro con lo stesso lavoro e presso la stessa sede o compagnia. Per maggiori informazioni è possibile contattare il servizio clienti Inps mediante il seguente numero verde di telefono: 803.164 oppure in caso contrario collegarsi al sito Inps.
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