Qualche tempo fa nacque il Conto Pim, offerto dalla compagnia Agos Ducato. Questo conto prestito ricaricabile, allegato alla carta di credito revolving, consentiva alla gente di saldare piccoli debiti, con cifre non superiori ai 3.000 euro. Conto Pim rinegoziare o cessare il contratto?
In questa guida spiegherò cosa è meglio fare, visto che in molti si sono lamentati per la mancanza di risposte, tempi di attesa della banca, interessi elevati in caso di mancato pagamento della rata e pochi dettagli sul recesso del fido.
Prima di tutto cercherò di spiegare velocemente cos'è un conto Pim. Come ho già indicato questo conto, fa parta del gruppo di credito al consumo “Agos Ducato” e consente di ricevere i soldi richiesti, una volta erogati, direttamente sul proprio conto corrente bancario. Ma perché allora viene chiamato Carta Conto Ricaricabile? Il motivo è semplice, visto che l’importo limite del fido bancario del debitore, si riforma ogni volta che la somma versata dal cliente, rimborsa la banca.
Se vogliamo fare un esempio, possiamo dire che: Il plafond (limite di fido bancario) della tua carta di credito revolving ricaricabile è semplicemente la somma di denaro che hai versato o depositato su di essa.
Oltre a questo attivare un Conto Pim è davvero semplice, in quanto per farlo bisogna recarsi presso la banca Agos, o una qualsiasi filiale collegata ad essa e richiedere il prodotto in questione. Fatto ciò basterà presentare un documento di identificazione valido (carta di identità o patente di guida) e la propria busta pagare, che attesti la reale possibilità di pagare le quote rateali da rimborsare alla banca. Una volta concluso il controllo vi verrà rilasciato il conto Pim, la carta revolving e il prestito. Oltre a questo ricordo che il Conto Pim non ha nessun costo fisso da pagare (sono cancellate anche le quote associative) e gli interessi da pagare non sono applicati sul totale complessivo dell’importo versato, ma solo sul credito utilizzato.
Infatti se dovessimo analizzare questi dati, più eventuali extra, tipo Tan e Taeg, il prodotto ci potrebbe anche sembrare interessante. Ma perché allora moltissime persone si sono lamentate, chiedendomi se è meglio rinegoziare o cessare il contratto del conto Pim?
Domande e risposte degli utenti:
- Salve ho attivato una Carta/conto pim a tempo indeterminato, adesso si può rinegoziare il contratto è cambiarlo?
- Salve, volevo informavi che ho disgraziatamente e non facendolo di proposito, saltato una rata da pagare con il mio conto revolving Pim e adesso mi ritrovo con gli interessi lievitati fino alle stelle, cosa posso fare per sistemare la cosa?
- Salve avevo richiesto un prestito diretto con Agos Ducato di 1000 euro e alla fine mi sono ritrovato a pagare tre volte tanto, perché? Ci sono state diciture, clausole o extra che non avevo visto da pagare?
- Salve, mi chiamo Mirko, qualche tempo fa ero sul lastrico e per questo ho deciso di richiedere un prestito Conto Pim, adesso mi ritrovo peggio di prima, con rate aumentate e maggiori interessi da pagare… sono proprio finito in disgrazia, esiste un modo per uscirne o cancellare il conto Pim?
- Buongiorno, mi chiamo Monica, avevo un conto Pim aperto, ho saldato tutte le rate, o restituito i crediti e i vari interessi dovuti, ma non so come mai, il fido è ancora attivo, che devo fare?
- Salve Monika, il fido risulta ancora attivo, perché una volta pagato tutto il debito, avrebbe dovuto richiedere il recesso del fido. Solo in questo modo il suo fido sarebbe stato cancellato. Questo accade perché si tratta di una carta a prestito revolving e di conseguenza, se non si richiede il recesso… tutto rimane attivo.
- Posso assicurarvi che anche a me è successa una cosa simile, oltretutto senza SAPERLO! So che non sono il primo e proprio per questo ho voluto aggiungere qui la mia storia, per cercare di mettervi in guardia… A me è successo con un prestito di Fiditalia, dove mi era stata assegnata una carta di credito in corrispondenza del prodotto scelto e non sapendo che il allegato era presente un fido, che per bloccarlo dovevo richiederne il recesso. Adesso mi ritrovo con dei piccoli problemi da sistemare; comunque sia ho deciso di mandare una lettera al gruppo di Fiditalia, dicendoli di chiudere tutto e sistemare i problemi con il Crif.
- Salve Ragazzi/e, sono Lucia, avrei una domanda da fare: io so che il conto pim, prevede delle rate da pagare, solo che all'interno di esse sono già presenti tutti gli interessi, giusto? Quindi volevo chiedervi, se io pago tutto senza commettere sbagli e fare ritardi, non dovrei avere brutte sorprese giusto? Inoltre ho deciso di fare tutto in poco tempo, almeno evito ulteriori interessi non saputi e per quanto riguarda invece il fido, necessito solo di una piccola quota. Quindi sono a posto vero?
- Stavo leggendo le vostre discussioni e mi sono lasciato prendere un po’ dal panico. Per questo mi sorge una domanda spontanea: mi consigliate di inviare una lettera e richiedere subito la cancellazione e il blocco del conto pim?
- Guarda secondo il mio punto di vista, ti posso assicurare che potrebbe andare tutto bene, se svolgi le cose nel giusto modo e anche se non chiudi il conto; infatti sappi che le carte revolving funzionano proprio cosi… se paghi tutto fila liscio come l’olio… io sinceramente ho provveduto a bloccare il fido per tempo, indicando alla compagnia (chiamando il servizio clienti) che volevo chiudere tutto ciò che riguardava il fido. In questo modo mi sono tutelato e una volta restituito tutto ciò che dovevo, il mio fido non sarà più riutilizzabile! Spero tu possa fare lo stesso!
Caratteristiche e probabili rischi da risolvere:
Allora dopo aver letto tutte queste domande e risposte (ricavate dalla chat/email) ho deciso di scrivere la guida cercando di far capire a tutti cosa realmente si potrebbe fare in casi come questi. Di seguito, ho deciso di elencare solamente i punti più importanti, in modo da permettere a tutti coloro che ne hanno bisogno di farsi un idea chiara di come procedere e cosa fare in casi “così” drastici!
- Conto Pim e credito revolving a tempo indeterminato – Con il seguente prodotto il cliente deve impegnarsi a pagare e restituire tutto il prestito concesso dalla banca, le spese avute, gli importi utilizzati, i vari interessi maturati nel costo del tempo e i vari extra aggiunti. Il tutto dev'essere eseguito a norma di legge, rispettando l’importo rateale mensile da pagare, senza saltare le rate del prestito. Si potranno però, sempre su richiesta della banca, eseguire dei rimborsi a saldo o versamenti di importo maggiore per restringere i tempi di rimborso. Quindi un Conto Pim e credito revolving, potranno essere usati solo nel limite massimo del credito disponibile sul conto, con il fido concesso ridotto del saldo da rimborsare.
- Mancato pagamento delle rate o ritardo rimborso dovuto – se l’importo dovuto dovesse essere evitato, mancato o ritardato per 2 mesi consecutivi, la banca Agos Ducato, potrà provvedere alla modifica definitiva del pagamento a rate; applicando al debitore una rata di rimborso pari a partire dal 3% del fido. Nel caso fosse indicata una clausola sul contratto riguardante la quota massima di aumento rata per pagamento non effettuato, Agos provvederà a seguire quella indicata sul contratto sottoscritto con il cliente.
- Conto Pim rinegoziare il contratto – secondo le norme vigenti non è possibile negoziare un contratto, oltretutto se a tempo indeterminato. Però si potrà fare richiesta di sospensione e se accettata di conseguenza bloccare il fido, le rate e i vari importi. Al momento del blocco si dovrà però provvedere a pagare tutta la quota prestata dalla banca.
- Decadenza del contratto – Il mancato pagamento di anche sole 2 Rate, potrà consentire alla banca Agos, di richiedere la decadenza del contratto. Con questo passaggio potrebbe anche scattare una segnalazione Crif per il cliente interessato.
- Condizioni generali da rispettare – Eseguire sempre il pagamento del saldo dovuto; divieto di consegnare a terzi non autorizzati l’uso della propria carta; evitare di usare la usare la Carta oltre il fido concesso; non depositare una dichiarazione falsa dei dati forniti e ricordarsi di richiedere il recesso sul fido in caso di chiusura del credito.
- Cessione del contratto e come richiedere il recesso - Agos Ducato permette al cliente di eseguire il recesso del contratto, entro massimo 14 giorni, dopo la sottoscrizione di ambedue le parti. Il recesso del contratto, come il recesso del fido, dovrà essere obbligatoriamente comunicato, mediante raccomandata al seguente indirizzo:
- Agos Ducato S.p.A - Centro Relazioni Clienti - Via Bemina numero 7 a Milano - Cap: 20158
Sui documenti inviati, dovranno essere indicati tutti i dati precedentemente importati sul contratto.
Nel caso si dovesse riferire al fido, il recesso, verrà inviata una comunicazione al cliente, indicandoli l’effettivo blocco dello stesso. Mentre nel caso si parlasse di recesso del contratto è opportuno sapere che bisognerà restituire la somma prestata da Agos, entro e non oltre 1 mese dalla richiesta di cessione del contratto. Per maggiori informazioni consiglio di contattare il seguente numero verde: 800.65.3042 al quale si potrà anche richiedere dettagli sul cambio del TCD e anche una copia del proprio contratto sottoscritto.
0 Commenti
Esprimi la tua opinione ... ma NON INSERIRE LINK CLICCABILI altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta sulla voce: "Inviami notifiche" prima di pubblicare il tuo commento, così verrai avvertito via e-mail di nuovi commenti al post (utile per interagire con altri utenti della rete).