Come dice la parola stessa, i prestiti a fondo perduto sono dei finanziamenti che lo Stato, i ministeri, gli enti pubblici, le regioni e anche l’Unione Europea “in se”, offre al cittadino, senza trarne beneficio e senza possibilità di ritorno. Quindi tutti i prestiti a fondo perduto erogati, restano tali, una volta che il prestito e stato concesso, la ditta o l’azienda che l’ha ricevuto, non deve più restituirlo.
I prestiti a fondo perduto, solitamente vengono concessi alle nuove aziende in via di sviluppo, alle quali mancano le basi principali per iniziare; come ad esempio: la strumentazione, le attrezzature, gli arredi in generale e anche in ristrutturazioni edili. Questo finanziamento, indicato “anche come agevolato” soprattutto alle nuove imprese, consente loro ricevere un prestito a fondo perduto del 50% che non deve più restituire, mentre l’altra parte restante (sempre pari al 50%) può essere finanziata, con un prestito “agevolato” a tasso zero.
Esempio di presentazione:
La ditta richiede un prestito di 80.000 euro, il cui contributo a fondo perduto concesso è pari al 50%. In questo caso la ditta riceverà un prestito pari a 40.000 euro, (questa parte di prestito non dovrà più essere restituita a chi ne ha fatto beneficio) mentre la seconda parte del finanziamento, dovrà essere pagata dalla ditta in modo agevolato e a tasso zero. Quindi dovrà (secondo le specifiche della banca) restituire solo gli altri 40.000 euro restanti.
Come potete vedere è un ottima tipologia di prestiti, alla quale non bisogna avere eccellenti caratteristiche per poterne partecipare e la stessa cosa vale anche per l’erogazione. Infatti gli enti pubblici offrono questi prodotti, in più delle volte pari al 50%, per aiutare le aziende in crescita o in difficoltà. Comunque sia, anche in questi casi, il contributo potrà essere rilasciato solamente se il richiedente dimostri realmente, mediante un documento firmato, la somma pagata tramite la fattura finale; oltre al fatto che potrebbero esserci anche dei casi in previsti (li vedremo nel seguito dell’articolo).
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Alla fine a chi bisogna rivolgersi per chiedere questi prestiti a fondo perduto?
Bisogna rivolgersi al sindacato e consultare la tabella archivi, relativa ai bandi in corso. In questo modo si potranno ricevere tutte le informazioni di cui si ha bisogno e di conseguenza vedere di persona ciò che, in questo caso la regione, ha da offrirvi. Il nostro consiglio è quello di passare nel comune più vicino a voi e richiedere il foglio aggiornato sui bandi pubblici riguardanti i finanziamenti a fondo perduto.
Concludiamo avvisandovi che in Italia, sono disponibili dei finanziamenti a fondo perduto per tutti i giovani e gli studenti universitari. Quindi nel caso fosse interessati è opportuno recarsi preventivamente alla camera di commercio e richiedere tutte le informazioni e i moduli da compilare, riguardanti il bando sui prestiti a fondo perduto. Spero di essere stato esaustivo e di averi aiutato a capire in cosa consiste veramente questa tipologia di prestito…
Hai ancora dubbi su questa tipologia di prestiti a fondo perduto? Si? Lo immaginavo… ecco perché ho deciso di segnalarti che un elenco completo di tutti gli errori da evitare, nel caso volessi veramente fare richiesta. Tutto il materiale lo trovi al seguente link: